Che tipo di sistema di riscaldamento scegliere?

Il riscaldamento è la spesa energetica che incide maggiormente nelle nostre case: rappresenta dal 35 al 50% dei consumi annuali e per questo motivo ridurre il consumo di energia per il riscaldamento è il modo più efficace per ridurre anche le spese di bolletta nonché l’inquinamento globale.

Cosa fa un sistema di riscaldamento?

Un sistema di riscaldamento sostituisce il calore che si disperde attraverso le pareti e gli infissi della casa. La quantità di energia che il sistema di riscaldamento che si ha in casa richiede per sostituire il calore che si disperde dipende essenzialmente da quattro diversi fattori: 

  1. dove si trova la casa (va da sé che nei luoghi più freddi la casa tende a disperdere più calore)
  2. quanto è grande la casa
  3. l’efficienza energetica della casa
  4. l’efficienza energetica del sistema di riscaldamento

Sul primo punto non c’è molto da fare: a parità di altri fattori, infatti, più grande è la casa, più energia ci vorrà per riscaldarla. Per quanto riguarda invece l’efficienza della casa, migliorare l’isolamento, sigillare le perdite d’aria e riparare il sistema di distribuzione del calore (condotti o tubi) rappresentano ottime opportunità per risparmiare energia e denaro. 

Una volta fatta questa doverosa premessa vediamo qui di seguito come è possibile riscaldare la casa facendo attenzione al consumo energetico.

Stufe elettriche

Le stufe elettriche includono le stufe “ad olio” e “ad infrarossi”. Essi convertono la corrente elettrica dalla presa a muro direttamente in calore, un po’ come accade con un tostapane o un ferro da stiro. Le stufe elettriche portatili sono molto comode ed economiche da acquistare, ma a volte i loro consumi sono davvero alti tanto da far lievitare in modo consistente il totale in bolletta. Per questo motivo non devi cedere alla tentazione di acquistare una stufetta elettrica a buon prezzo perché di solito sono quelle che consumano di più. Molto meglio andare alla ricerca di una stufa elettrica a basso consumo, possibilmente di classe A, che presenti consumi ridotti: sicuramente non sarà molto economica ma ammortizzerai di certo la spesa nel tempo. 

Stufe a gas

Le stufe a gas sono una scelta ottimale quando si tratta di riscaldare un singolo ambiente. I modelli migliori utilizzano sistemi con tubi installati attraverso la parete per fornire aria di combustione e trasportare i prodotti della combustione. Queste unità possono fornire prestazioni accettabili, in particolare per case ed altri edifici dove sono accettabili grandi differenze di temperatura tra le camere da letto e le stanze principali. I modelli possono essere alimentati a gas naturale o propano, e alcuni bruciano cherosene. Se è necessario riscaldare più stanze, o le porte tra le stanze devono essere lasciate aperte è necessario un altro metodo di riscaldamento.

Stufe a legna e a pellet

Il riscaldamento a legna è molto diffuso nelle zone rurali: i prezzi della legna sono generalmente inferiori a quelli del gas, del petrolio o dell’elettricità e per questo lo si preferisce come metodo di riscaldamento. Se si taglia la legna da soli, il risparmio può essere notevole ma è sicuramente un processo più laborioso. Le stufe a pellet offrono una serie di vantaggi rispetto alle stufe a legna: sono meno inquinanti delle stufe a legna e offrono agli utenti maggiore comodità, controllo della temperatura e qualità dell’aria interna.

Caminetti

I caminetti a gas (e in maniera molto simile anche la maggior parte di quelli a legna) non sono solo una mera fonte di calore ma fanno parte in tutto e per tutto dell’arredamento di una stanza, fornendo un caldo bagliore. In genere non rappresentano una fonte di calore efficace per riscaldare grandi ambienti, soprattutto se l’installazione del camino non è avvenuta correttamente e gli spifferi disperdono più calore di quello che il camino stesso riesce a generare.  

In questi anni si sta lavorando molto alla produzione di energia pulita, ad esempio con le cellule a combustibile.

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